Il supporto

Naturalmente il supporto delle vostre future opere é di importanza fondamentale. In fotografia la cosa é abbastanza complicata perché sia per l’industria (costantemente alla ricerca di prodotti da vendere e gli ultimi sono “sempre” i migliori) sia per i fotografi (costantemente alla ricerca di buoni prodotti che non sempre corrispondono alle novità che propone l’industria) le cose cambiano spesso.

Gli ultimi si danno la pena di soddisfare le richieste dei collezionisti che quando si tratta di pagare cifre importanti, pretendono giustamente che l’oggetto in questione duri nel tempo. Una vera e propria garanzia di qualità é difficile ottenerla soprattutto per le novità tecniche del mercato.

Piuttosto si ritorna all’utilizzo di tecniche di stampa d’epoca che hanno oramai avuto il certificato di durata dal tempo della loro vita. Materiali storici come il dagherrotipo, le stampe all’albumina, al collodio, al carbone, al platino e molte altre tecniche di stampa sono oggi conosciute e si sa quanto possono durare nel tempo a determinate condizioni di conservazione.

Di queste alcune sono riprese oggi da alcuni autori che per valorizzare il loro lavoro offrono ai loro clienti stampe di qualità.

Attualmente le tecniche più utilizzate dagli autori contemporanei sono:

Stampa analogica
– per il Bianco Nero la stampa ai sali d’argento su carta baritata (e non politenata) preferibilmente con un viraggio protettivo al selenio o, più raramente, la stampa al platino (platinotipia e non il semplice viraggio al platino). Ultimamente date le dimensioni delle opere si tende a montare le stampe su alluminio a altro supporto rigido per evitare ondulazioni nel caso di cambiamenti di umidità. Per questo motivo la carta baritata é di difficile manipolazione e gli adesivi industriali utilizzati per l’incollatura non garantiscono la durata nel tempo. Si preferisce dunque stampare i positivi su carta politenata che, anche se non rende la qualità fotografica della carta baritata, garantisce una maggiore resistenza all’instabilità degli adesivi industriali utilizzati per il montaggio.

– per il colore la stampa RC colore (o C Print) che, anche se migliorata nella durata di quello che era qualche anno fa, rimane sempre molto debole se esposta alla luce e senza accorgimenti (quali vetri con filtri contro i raggi ultravioletti o montate con vetri acrilici speciali che proteggono dai raggi UVA- vedi pagina vetri speciali) é comunque a rischio di indebolimento del colore. Altra tecnica, utilizzata meno frequentemente per i gli alti costi, é la stampa su carta Cibachrome che garantisce una buona durata dei colori per almeno 100 anni (così come dichiarato dalla casa produttrice).

Stampa digitale
– con l’avvento del digitale da qualche anno ci sono a disposizione tecniche di stampa che permettono la produzione di stampe di grandi dimensioni. Per queste tecniche non é necessario l’utilizzo dell’acqua e per questo motivo si realizzano stampe di grandi dimensioni che non hanno il problema di rimanere piane.
La stampa a getto di inchiostro (Inkjet Print, Gicléé print o altro) é la più utilizzata perché permette di realizzare le stampe di grandi dimensioni con un’alta definizione (naturalemente a dipendenza della qualità di origine dello scatto – analogico o digitale).
In questo caso la scelta della carta sul quale stampare le proprie immagini, ha molta importanza ed il mercato offre molte buone possibilità per realizzare al meglio i propri progetti.

Le stampe contemporanee devono essere impeccabili e senza difetti. Il difetto più frequente é “l’orecchietta” che é causato da una errata manipolazione della stampa, che cede se si pretende di sostenerla con una sola mano. L’”orecchietta” é indelebile e nella visione della stampa diventa un elemento di disturbo. Così come graffi, incisioni per scritte sul retro troppo pesanti, ed altro diminuiscono il valore della stampa.

Per le stampa “vintage” (stampa che l’autore ha eseguito nello stesso periodo dello scatto) le cose cambiano e le caratteristiche tecniche devono essere valutate con perizia di volta in volta. Diversi sono i periodi storici dalla nascita della fotografia dove un materiale é stato utilizzato più di altri e valutare la qualità di ciò che ci si trova dinnanzi non é sempre facile. Solo alcuni esperti riescono con l’aiuto di attrezzature adeguate e molta esperienza a riconoscere esattamente certe tecniche di stampa.