Alberto Bernardoni (CH-1941)

opere in deposito

IN EDEN
l’Africa di Alberto Bernardoni
16 01 2022 – 25 02 2022

Biografia
Alberto Bernardoni nasce a Lugano nel 1941. Dopo gli studi, affianca all’attività professionale molti interessi in campo letterario e nelle arti visive e si appassiona alla fotografia e dedica tempo e passione alla sua collezione. Risale ad allora la conoscenza di Daniela e Guido Giudici e della Galleria Cons Arc.
Il 1969 segna il suo primo grande periplo africano. Parte da Lugano insieme a Bruno Martignoni, negli anni Cinquanta leggendario vincitore di due edizioni del massacrante Rally Algeri-Città del Capo. Insieme attraversano il Sahara – allora completamente privo di piste in duro – successivamente raggiungono Agadès, Niamey, Gao e Timbuktu prima di attraversare di nuovo il deserto sulla pista del Tanezrouf e approdare in Marocco, preludio del ritorno in Europa.
In qualche modo soccombe al Mal d’Africa, sicché  molti viaggi fanno seguito, quasi sempre su piste appartate,  sovente in solitario o con la sua prima moglie e pochi compagni.
Le sue mete spaziano nel continente, la Mauritania, l’Egitto fino al profondo sud verso la Nubia, le valli del North e South Luangwa e la valle dello Zambesi fra Zambia e Zimbabwe, il Kenya al Lago Rodolfo alla frontiera con la Somalia, poi passando dalle  Aberdares attraverso tutta la Rift Valley, il Sealous e la valle del Nara fino al sud della Tanzania. Poi il Mozambico, complicato per le sommosse, il Malawi e al termine delle dittature di Idi Amin e Obote l’Uganda e il Sud Sudan. A sud il Transvaal, parte del Sudafrica, il Kalahari, parte della Namibia e il Delta dell’Okavango. Col tempo coltiva parecchie amicizie e relazioni, soprattutto vicine all’etologia ma anche all’archeologia in Rift Valley. A Kapani frequenta Kenneth Kaunda, il leader africano umanista, che rimarrà sempre un suo mentore. A Nairobi si lega di amicizia con Peter Beard, che ospiterà più volte in Francia e in Svizzera.
Il suo sguardo fotografico è influenzato dall’estetica di Erwin Panofsky e John Berger e, soprattutto per le immagini esposte di In Eden, dai saggi di James Hillman e Y.N. Harari. Ê sposato, vive in Ticino e in Francia.