TICINO INDUSTRIALE – Una Guida Architettonica

CHF38.00

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A cura di Valeria Frei
Fotografie di Tonatiuh Ambrosetti
Edizione Casagrande 2024
in coedizione con Industriekultur Schweiz
272 pagine  –  brossura  –  cm 21 x 14 
ISBN 979-12-5559-016-3 | ECA 1574

 

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Dalle acciaierie ai cappellifici, dai mulini alle fabbriche di cioccolato, dalle centrali elettriche ai laboratori delle ditte farmaceutiche, dai più complessi impianti ferroviari ai centri logistici dell’economia globale: questo volume invita a scoprire la storia industriale del Canton Ticino attraverso un centinaio di schede che descrivono altrettanti oggetti significativi dal punto di vista storico e architettonico. Suddivise in sette sezioni tematiche, le schede sono accompagnate da oltre duecento fotografie a colori e da approfondimenti sugli sviluppi delle fabbriche, sui diversi rami dell’industria e le rispettive esigenze costruttive. Tra i progettisti delle opere presentate ci sono figure di rilievo dell’architettura e dell’ingegneria: personaggi spesso sconosciuti al grande pubblico, ma che hanno contribuito a dare al territorio la forma che conosciamo: ingegneri come Pasquale Lucchini (fautore del ponte-diga di Melide), Robert Maillart (che ha disegnato i memorabili Magazzini Generali del Punto Franco di Balerna) e Giovanni Lombardi (tra i suoi numerosi progetti, la diga della Verzasca), e architetti come Rino Tami (che ha dato un profilo unitario all’autostrada A2), Paolo Mariotta (autore di eleganti edifici come la centrale elettrica Verbano di Brissago e la fabbrica Schindler di Locarno) e Gio Ponti, di cui si presenta qui per la prima volta l’unica incursione nota in territorio svizzero.

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