BILLBOARDS – Maurizio Montagna

CHF50.00

Ed Damiani 2009
Testi di Francesco Zanot,
Maik Shulter, Roberta Valtorta,
Denis Curti.
lingua:Italiano / English
140 pagine,  80  illustrazioni BN
brossura in tela con sovraccoperta
ISBN: 978 88 6208 026 2              EUR  50.-
Edizione Speciale
con stampa originale di cm 23 x 18 su carta di cm 25.3×19.4
stampata su carta Canson Platine grm 310
limitata a 30 copie  firmate e numerate
volume con stampa      EUR 200.-

Scegliendo una precisa categoria di soggetti nell’ambito di un paesaggio marginale e utilizzando un linguaggio scabro, essenziale e sintetico, nella serie fotografica Billboards Maurizio Montagna lavora su una mancanza: lo spazio lasciato libero sui cartelloni delle comunicazioni pubblicitarie. Scrive Roberta Valtorta: “Quella di Maurizio Montagna è fotografia diretta, è la fotografia delle cose ‘vere’, cioè quelle che stanno davanti agli occhi e davanti alla macchina, che nulla a che vedere con la dimensione dell’intervento digitale. Eppure, in questa nostra contemporaneità nella quale le fotografie stanno trasformandosi in immagini, non possiamo fare a meno di pensare che potrebbe trattarsi di una procedura digitale, di cancellazioni elettroniche. Questi riquadri in attesa di un discorso rimandano in un certo senso alle tele che Lucio Fontana decise di colpire con uno, due, molti tagli, ai monocromi di Yves Klein, alle campiture di Mark Rothko, anche alle ricerche dello stesso Mondrian. Vi è dunque una componente astratta in queste fotografie di impronta invece schiettamente documentaria. La loro anima realista si fa per converso sentire in modo semplice e chiaro, e ci parla con evidenza di queste strutture mute e insieme anche del paesaggio. I tabelloni vuoti sono delle guide al paesaggio, dei pretesti per guardare il paesaggio. Ecco dunque che, da una fotografia all’altra, vediamo condomini, automobili, moto, arredi urbani, strade muri, verde pubblico, neve, case sparse, cespugli architetture abitative e produttive, e ogni altro elemento che compone il tessuto urbano.”.

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